Il CERVIM è un organismo internazionale creato nel 1987 sotto gli auspici dell’ O.I.V., l’Office International de la Vigne et du Vin, oggi Organisation Internationale de la Vigne et du Vin.
Il Centro, regolato dalla legge della Regione Autonoma Valle d’Aosta n. 17 del 18 agosto 2004, ha sede in Valle d'Aosta ed opera da sempre promuovendo studi, ricerche e convegni ed assicurando la sua presenza in tutte le sedi istituzionali e di settore ove si affrontano problematiche legate alla viticoltura, facendosi il garante degli interessi della Viticoltura di Montagna e in forte pendenza.
L’attività del CERVIM è inoltre estesa alla viticoltura delle piccole isole caratterizzate da difficoltà strutturali (es: salinità, impossibilità di meccanizzazione) e da effettivo e permanente carattere di isolamento ed inserita in un contesto strutturale e socio-economico penalizzante sotto il profilo della redditività aziendale.
Il CERVIM persegue la sua missione proponendo delle soluzioni per la protezione del territorio, per ridurre i costi di produzione e per valorizzare la qualità dei prodotti vitivinicoli, intraprendendo ricerche scientifiche, attraverso esperienze collaudate e discusse in campo nazionale e internazionale.
Le attività intraprese dal CERVIM intendono perseguire gli obiettivi seguenti:
- salvaguardare, sostenere, valorizzare e promuovere la viticoltura di montagna e/o in condizioni orografiche difficili (forti pendenze e terrazzamenti), minacciata dall’abbandono a causa delle caratteristiche del territorio e dei costi elevati di produzione;
- intrattenere rapporti con enti, pubblici e privati, che a qualunque titolo si occupano di protezione e di valorizzazione del settore vitivinicolo, anche attraverso la stipula di accordi e di convenzioni;
- promuovere iniziative tecniche, scientifiche, culturali e promozionali inerenti la viticoltura montana, compresa l’organizzazione di concorsi itineranti sui vini montani;
- favorire nelle zone a viticoltura montana la presenza dell’uomo, la conservazione dell’ambiente, la tutela del paesaggio e il mantenimento di un tessuto sociale e culturale costituente presupposto per l’attivazione di processi di sviluppo rurale;
- promuovere soluzioni volte alla protezione dei territori montani, alla riduzione dei costi di produzione e di trasformazione delle uve;
- valorizzare la qualità dei vini montani, sviluppando la ricerca, l’innovazione tecnologica e la divulgazione delle conoscenze acquisite;
- proporsi come organismo di coordinamento della viticoltura montana presso gli organi e le istituzioni operanti a livello regionale, nazionale ed internazionale;
- gestire, mediante compartecipazioni con altri organismi pubblici o privati, iniziative promozionali anche di natura economico- commerciale, volte al perseguimento degli scopi associativi.